mercoledì 9 luglio 2008

PUNTI DI VISTA: Tela su pavimento


Anno 2008 - Olio e smalti su tela - Cm 80 x 80

sabato 8 marzo 2008

"Francesca"


Anno 2008 - Olio su tela - Cm 50 x 70

domenica 24 febbraio 2008

Due Note

Cos’è Armonia
Se non due Anime
Che vibrano
Dentro al respiro del Cosmo

Cos’è Armonia
Se non due Pensieri
Che si rincorrono
E si intrecciano

Cos’è Armonia
Se non due corpi
Che si fondono
L’uno nell’altro

Cos’è Armonia?

Se non due note
Che all’unisono,
In un crescendo,
Risuonano?

Andrea Latina 24-02-2008

Viva Acqua

Per i miei sensi
Dolce fonte tu sei
Di Viva Acqua
Che placa i miei desideri
E terge i miei bui pensieri
Illuminandoli di luce

In te mi specchio
Come novello Narciso
Per farti osservare
Attraverso il riflesso dei miei occhi
La purezza della tua Bellezza

Andrea Latina 23-02-2008

Inizio

Frammenti d’Esistenza
Ricompongono spazi vuoti
Nello spazio di un istante

Cesellati con cura
Evocano desideri mai assopiti
Silenti, ma sempre presenti

Coscienti del cedere
All’incalzare di un nuovo Amore

Andrea Latina 22-02-2008

lunedì 4 febbraio 2008

Gli Iblei

Pantalica

L'area iblea è una mirabile sintesi di caratteristiche che la rendono meta di un turismo colto e raffinato, attratto dalle sue innumerevoli peculiarità che la differenziano dal resto dell'Isola.
Incrocio fra culture del nord Europa e nord Africa, fra Oriente ed Occidente, sul suo territorio si sono stratificate le testimonianze di grandi civiltà del passato come Sicani, Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, che ci hanno lasciato un patrimonio culturale ed architettonico immenso e variegato.

Palazzolo Acreide - Il teatro greco

Dopo lo spaventoso terremoto del 1693, vi fu il fiorire di incantevoli architetture settecentesche dell'originalissima arte barocca siciliana, ad opera di valenti architetti come Rosario Gagliardi e Vincenzo Sinatra. Essi, con grande maestria, riuscirono ad esprimere l'Anima di questa terra e la cultura delle civiltà che nei millenni la abitarono.

Ragusa - Balcone barocco

Dal nudo e tenero calcare color dell'oro, si ricavarono magistrali capitelli, fastose colonne, mensoloni ricchi di figure allegoriche e grottesche, chiese possenti ma, al tempo stesso, agili e slanciate verso il cielo, quasi a volerlo sfidare; un plasticismo voluttuoso e musicale, un cromatismo che ci riporta all'Andalusia, un patrimonio che ci ha permesso di entrare nella prestigiosa World Heritage List Unesco.

Noto - Balcone barocco

Volgendo lo sguardo alle peculiarità del territorio, invece, viene subito da pensare alla sintesi naturalistica e paesaggistica tra continente europeo ed africano: altipiani calcarei steppici, tipici del paesaggio nordafricano, garighe, profondi canyons (detti "cave"), boschi di querce e lecci o pini. Una natura ancora incontaminata, come testimoniano le varie riserve naturalistiche orientate della zona.

Cava grande - I laghetti

Come non parlare, poi, dei vari musei etnoantropologici iblei, del loro immenso contributo volto alla salvaguardia di tutti gli aspetti della civiltà contadina e alla loro fruizione, della passione e lo spirito di abnegazione di chi li ha realizzati e li gestisce, tra mille difficoltà e intoppi burocratici.

Casa-museo di Antonino Uccello - "Casa ri massaria"

"Luoghi della memoria", come la Casa-museo di Antonino Uccello a Palazzolo Acreide oppure I luoghi del lavoro contadino - un interessantissimo itinerario etnoantropologico intercomunale tra Buscemi e Palazzolo Acreide - realizzato da Rosario Acquaviva, e altri musei che rendono questa zona la più ricca da questo punto di vista, rispetto al territorio siciliano e forse italiano.

I luoghi del lavoro contadino - Uno degli ambienti

Vi sarebbe ancora tanto da dire, ma l'invito è quello di visitare questo territorio dalle mille sfaccettature e umori, di immergersi in esso e fare, oltre che un viaggio fisico, un viaggio interiore... un viaggio nella memoria.

Il Centro Studi Iblei nasce con l'intento di studare, valorizzare e divulgare questo immenso patrimonio culturale, naturalistico, archeologico, storico, artistico ed etnoantropologico del territorio e la figura e l'opera del mai troppo compianto Antonino Uccello. Ci si avvale principalmente di strumenti informatici quali un network di siti internet, un sistema multimediale di navigazione tra i vari documenti inerenti l'area iblea, una biblioteca, fototeca, videoteca, audioteca sulla zona e sull'opera di Antonino Uccello.

Ci auspichiamo che le Amministrazioni e gli Enti locali si interessino maggiormente, rispetto al passato, a questa iniziativa.

Andrea Latina
Presidente del Centro Studi Iblei


Per informazioni:

www.centrostudiiblei.it (il sito dell'Associazione culturale)

Siti da consultare:

  • www.antoninouccello.it (Sito informativo sull'etnoantropologo Antonino Uccello e visita virtuale della Casa-museo di Palazzolo Acreide -Siracusa)
  • www.museobuscemi.org (Itinerario etnoantropologico intercomunale tra Buscemi e Palazzolo Acreide - Siracusa)
  • www.palazzolo-acreide.it (La città di Palazzolo Acreide: 3000 anni di storia tra Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni. Barocco e Liberty)
  • www.akrai.it ( La zona archeologica di Akrai, città fondata dai Greci di Siracusa nel 664 a.C., a Palazzolo Acreide - Siracusa)
  • www.cittabarocchedelvaldinoto.it (Le otto città tardo barocche del Val di Noto inserite nella World Heritage List Unesco)

venerdì 1 febbraio 2008

Voglio un paio d'ali d'angelo... Le voglio! Le voglio!!!


Anno 2008 - Olio su tela - Cm 160 x 100

MONOCROMI INTERIORI: Sconfitta


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 70

MONOCROMI INTERIORI: Rabbia


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 100 x 100

MONOCROMI INTERIORI: Abbandono


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 70

MONOCROMI INTERIORI: Colpa


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 70

MONOCROMI INTERIORI: Ira color seppia


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 70

MONOCROMI INTERIORI: Rimorso


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 60 x 60

ARTISIE: Mutazione ed Evoluzione


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 120 x 60

MONOCROMI INTERIORI: Silenzio


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 60 x 60

Oltre me... nessuno... mai!


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 60 x 60

Al di là del ponte tra visibile ed invisibile


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 120 x 80

MONOCROMI INTERIORI - Austu luoncu (agosto lungo)


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 70

Sinfonia del Cosmo


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 60 x 80

Non mi guardare così!


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 50

In te mi specchio


Anno 2007 - Olio su cartone telato - Cm 50 x 40

ARTISIE: L'Abbandono


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 100 x 50

Ti inciderò l'Anima


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 50 x 70

ARTISIE: La Scelta


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 60 x 80

ARTISIE: Pensieri contorti uccidono il futuro



Anno 2007 - Olio su tela - Cm 100 x 60

ARTISIE: Simbiosi


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 50 x 120

"Essere"


Anno 2007 - Olio su tela - Cm 70 x 50

ARTISIE: Anime gemelle (dittico)


Anno 2006 - Olio su tela - Due tele Cm 70 x 50

ARTISIE: Veleno di albero metafisico


Anno 2006 - Olio su tela - Cm 80 x 80

ARTISIE: Fascino perverso di un albero metafisico


Anno 2006 - Olio su tela - Cm 90 x 80

ARTISIE: L'Io svelato


Anno 2006 - Olio su tela - Cm 80 x 80

ARTISIE: L'Io celato



Anno 2006 - Olio su tela - Cm 80 x 80

Pezzi




Stanchi ho le membra e l’animo
Di questo amaro calice
Che di Esistenza prende il nome

Asfittico e insensato labirinto
Dove ciechi ci muoviamo
Come folli burattini di carne
Sostenuti da invisibili fili

Bianchi e neri pezzi
Di cosmici scacchi
Che di oscuro demiurgo
Sono il sollazzo

Andrea Latina 14-11-2007

Svegliati!

Un ponte proteso...

Possente sentiero
Tra Terra e Cielo

Di Invisibile… desiderio

Con fare delicato
Il tuo docile pennello muovi
A delinearne contorni
Di divina geometria

Quel ponte proteso...

Del tuo Sentire, visibile eco
Di Vita, ineluttabile percorso

Quel ponte proteso…

Dietro cui,
Celato a umano sguardo,
Il Cosmo ti grida:

Svegliati!

Andrea Latina 20-10-2007

Gnoti sautòn

A te, “caro amico”
La mia Anima questi versi dona
Specchio di tua perduta giovinezza
E bersaglio di tua canuta viltà

Stanco e avvizzito cazzo
Rugoso come secolare albero d’ulivo
Invidioso di giovane e forte virgulto
Vibrante di vita e desiderio

Per me l’amicizia immenso valore ha
Per te… il valore di una fottuta
Che nei tuoi pensieri si è formata e lì rimasta

Con i pochi soldi che possiedo
Una vecchia meretrice ti avrei pagato
Piuttosto che assistere gratuitamente
A tale spettacolo di umana miseria

Ma quando della morte sentirai
Dell’alito, fetido sentore
La mia voce, con freddezza
Al tuo orecchio di pergamena accosterò:

“Mentre il tuo corpo
Da bianchi vermi corrotto
In umida e fredda dimora giace…

Il mio, in caldo e umido corpo sarà,
Ne assaporerà le più intime fragranze
E nel momento dell’estasi suprema
A te, caro amico, il pensiero volgerò…”

Andrea Latina 20-09-2007

Il Canto del Cigno

Era credenza, un tempo
Che lo splendido e muto cigno
Alla fine della vita prossimo
Riuscisse, quasi per miracolo
Ad intonare struggente melodia

Ma io cigno non sono
Una starnazzante anatra, forse
E muto mai sono stato

Parole su parole su fogli ho vomitato
Spacciandole per poesia
E adesso dell’amaro silenzio
Il mio momento è giunto.

Andrea Latina 24-08-2007

Ritrovarsi

Donna,
Di ricercate ed eleganti parole
Potrei inondarti e farti annegare
In alcova con lenzuola di seta

Sussurrartele flebilmente
E con gesti appena percettibili
Il tuo corpo le mie mani indagherebbero

Ma in me delicato essere vedresti…

O, forse, potrei
Due dita tra le cosce farti scivolare
Ed estrarne trasparente voluttà
Per conoscere a fondo
I tuoi reconditi desideri

O come laboriosa ape,
Attaccarmi con le labbra al tuo sesso potrei
Per suggere il tuo dolce piacere
E trasformarlo in miele per la mia Anima
Dolce come lacrime di angeli
Amaro come il fiele

E allora in me uomo vedresti….

Ma se ciò non bastasse,
In dura roccia il tuo corpo
Con ardore di fiera sbatterei
E delle mie unghie, in schiena d’ebano
Dolorosa memoria lascerei
Fino a quando le tue gambe
Attorno a me serrate
Specchio diverrebbero
Del tuo perderti

E in quel momento
In me… ti ritroveresti…

Andrea Latina 24-08-2007

Quintessenza

Padre Cosmo e Madre Natura
Desiderio mio sarebbe
Essere semplice essere umano
Che prega Dei inutili
Piuttosto che scorgere in voi
Di infinito, la quintessenza
E di essa inebriarmi
Perché ciò rende puro l’animo
Ma debole l’uomo
E di scherno e disprezzo
Ne fa l’umile oggetto.

Andrea Latina 24-08-2007

Elogio

Dolce mano mia
Le tue falangi forgiate son state
Da dolci parole d’amore
E colori con passione stesi
Di cui conservi artistica memoria
Per dispensare effimeri piaceri

L’amante più fedele tu sei
Non simuli falsi orgasmi
Di femminea falsità

Accogli infine bianco piacere
Che come elisir di giovinezza poi bevo
Per ingannare agli occhi d’altri
L’incessante scorrere dell’umano tempo

Andrea Latina 24-08-2007

Giardino plumbeo

Un tempo, il mio giardino interiore
Colmo di bei fiori e succosi frutti era

Delicatissimi Fiori di Loto
Rose cariche di rossa passione
Orchidee dalle voluttuose forme
Incastonati in turchese cielo

Quei fiori iniziai a donare
Con muta e pulsante dedizione
Per cercare di svelare e rivelare
La bellezza di animo umano

Adesso quel giardino
Terra arsa e brulla è divenuto
E sotto plumbeo e pesante cielo
Sentore di morte vi aleggia

In questo caldo e secco agosto
Dimenticato ha qualcuno
Di quel giardino l’esistenza
E, privo d’acqua
Tutto si è seccato…

Andrea Latina 24-08-2007

Né Angelo, né Demone

Né Angelo né demone
O forse entrambi sono

Di Angelo l’Animo ho
E candidi e puri i miei pensieri sono
Gocce di luce semino
Per far vibrar di vita tutt’intorno

Di demone è il mio corpo
Duro e contorto il mio cazzo
Che voluttuosi schizzi di lava sparge
In tremula carne di femmina
Per alimentare il suo rosso peccato

Luminosa aureola in testa porto
Ma sorretta da aguzze corna!

Andrea Latina 24-08-2007

Lo Scultore

Raffinato scultore essere vorrei
E grezza materia con grazia plasmare

Da candido blocco marmoreo
Bianco fallo vorrei ricavare
E con cura e dedizione lucidarlo
Splendente e liscio renderlo

Infine, dopo laborioso impegno
Per aver soddisfazione
Con la mia stessa Arte
Sodomizzarmi a dovere dovrei

E dritto in culo me lo ficcherei!

Andrea Latina 24-08-2007

Canicola

Tra gambe di donna
In soffice utero
Teneramente mi immergerei
Per desiderio di purezza

E un confortevole spazio ritrovare
In amniotico tepore
Per ritornare all’innocenza
Di fetale memoria

Di delicati versi rivestirei
Nudo animo di donna
Per farla riconoscere
Forza motrice d’Esistenza

Invece qui mi ritrovo
Nella canicola immerso
Di un agosto dal lento fluire
Dove ogni goccia di sudore
A gocce di sangue si mischia.

Andrea Latina 23-08-2007

Borghese Amico

C’è chi fare il maledetto vorrebbe
E chi lo è ma vorrebbe altro essere

Vieni qua, borghese amico
Cresciuto in vita piatta
Annoiato di mondanità
E di fatui divertimenti

Sono pronto al baratto

Anzi, tutto ti regalo!

TIENITELO!

Andrea Latina 23-08-2007

Stillicidio

Delle mie tempie, il ritmico pulsare
Di negatività vibrante è fatto
Dolce stillicidio di emozioni
Di cadaverica espressività

Senso non ha
Suonare musiche celestiali
A spettatore sordo
O dipingere sentimenti
A spettatore cieco

Come ubriaco clown
A far l’artista gioco
Per dar senso ad una vita
Dove amici e fedeli amanti
Sono stati calci nei coglioni
E duri cazzi in culo

E sputi in faccia!

Andrea Latina 22-08-2007

Arte

Avessi fatto l’imbianchino
O scritto freddi necrologi
Piuttosto che dipingere
E scrivere inutili versi

Avessi raccolto immondizia
O pulito sporchi vetri
Piuttosto che comunicare concetti
E intricate simbologie

Arte, del tuo veleno mi hai saziato
Distruzione color arcobaleno
Innocuo all’apparenza
Devastante negli effetti

Mai più né muse disoccupate
Né tantomeno occupate cercherò
Poiché la migliore tra le muse
Mia bella Anima, tu sei

Così delicata e inerme
Che come cieco boia
Assurdamente ti ferisco e torturo
Per dar nutrimento ad anime sconosciute

Arte, diafana meretrice tu sei
Pronta a divorare muscoli e nervi
Per svelare con impeto egoista
La tua finta bellezza e falsa verità

Ma un semplice uomo io sono
Di debolezze pieno
E mai forza avrò
Per allontanarmi da te

Poiché il tuo mistero
Pari è a bianche cosce di femmina
Con l’umido gioiello in rilievo
Che sbuffare fa narici d’uomo.

Andrea Latina 21-08-2007

Geometria euclidea

Con gesti delicati, accanto alle mie
Le tue affusolate dita scorrevano
Con grazia, morbidi disegni

Paralleli, i nostri visi erano
Di segni tracciati, ebbri

E il tuo caldo alito
Di delicato profumo d’amore
Dolcemente era impregnato

In quell’istante
Fugace come battito di ciglia
Accolto avrei, il lobo del tuo orecchio
Nell’umido calore delle mie labbra
E lungo dolce gote poi, sarei sceso
Fino alla euclidea geometria
Dell’angolo della tua bocca

E lì, depositato avrei
Gocce di tenerezza

Andrea Latina 21-08-2007

EQUILIBRINE: Nunzia Cosenza

I tuoi versi più simili sono
A lacrime che a parole

Gocce di ineluttabile melanconia
Di delicata fonte, specchio

Perle che il tuo viso illuminano
Per farti osservare dentro.

Andrea Latina 19-08-2007

EQUILIBRINE: Anna

Cullato il tuo Essere ho
In un mondo di Poesia e Arte
Fluenti parole e dolci pennellate
Intrise di passione e d’amore

E se anche questo mondo
Dovesse per me diventare
Di bianche lacrime
E cremisi gocce di sangue

Egualmente felice sarei
Perché non vi è cosa
Più preziosa e rara al mondo
Che la purezza donare
Dell’amore assoluto
Che tutto dà
E nulla pretende

Quell’amore che all’Universo
Dolcemente riconduce.

Andrea Latina 17-08-2007

EQUILIBRINE: Cinzia Coratelli

Dolcissima amica,
Lo specchio sei per me
Di antiche sofferenze
E dolorosi ricordi

Che in tuo florido
E accogliente seno affogherei
In un tempo senza fine
Tra delicati effluvi di muschio

Morbido e sicuro guanciale
Per sogni infranti di bambino
E, per adulto, condanna
A voluttuosa attesa
Di taciti desideri.

Andrea Latina 17-08-2007

EQUILIBRINE: Carla Peccolo

In quattro elementi
Racchiuso tu hai
Muliebre universo
E di donna, misteri

Aria:
Del tuo Spirito, leggerezza

Acqua:
Del tuo Carattere, dolcezza

Terra:
Del tuo Essere, trasformazione

Fuoco:
Del tuo Eros, passione

Da sapiente mano, modellati
Da viva fiamma, forgiati

E di interiorità, specchio
Di maturo fascino
E acerba freschezza

Andrea Latina 17-08-2007

EQUILIBRINE: Barbara De Giorgio

Di marmo, Afrodite
Algida è la tua bellezza
Come elegante greca statua
Da raffinate dita, modellata

Di fronte a te
un bimbo, l’animo riscalda
un ragazzo, il senno perde
un uomo, il cuore si strappa
e un vecchio, la giovinezza rimpiange

Di spiegazioni non hai bisogno,
Splendida e unica Dea,
Solo silente ammirazione
Che il poeta in parole descriverà
E l’artista in materia fisserà
Per donarti all’umano Eterno

Se questa Bellezza
Di donna portasse nome
Quello, il tuo sarebbe.

Andrea Latina 16-08-2007

EQUILIBRINE: Carmen D'Auria

Rossi sono i tuoi capelli
Del Vesuvio, vive vene
O forse lingue di fuoco
Che la tua pelle accarezzano

Rossa è la tua passione
Che anima candido foglio o tela
E in esso vita e vibrazione infonde

Rosso è il tuo cuore
Il cui rappreso sangue
L’amore tradito racconta

Rossa sei tu
Spinosa e serica rosa
Splendida e unica…. Rossa.

Andrea Latina 16-08-2007

EQUILIBRINE: Tiziana Presi

Sospeso è il tuo mondo
Tra quotidiano vivere
E immaginari universi

O, forse, parallele realtà
Dove tu, come incantevole folletto,
Ti diverti pungolando altri esseri

Come impertinente bimba
Dal cuore puro e celate virtù
Ora ti nascondi dietro rossa amanita
Ora a cavallo di verde rospo

E con vispo occhietto
E incandescente pensiero
Semini perle di delicatezza
Che, crescendo,
Terra sterile e brulla abbelliranno.

Andrea Latina 12-08-2007

EQUILIBRINE: Desirè Orto

Attraverso un obiettivo
L’animo di cose e persone
Con bellezza e poesia indaghi
E in tinte color seppia le traduci

Girare verso te stessa
Quell’obiettivo dovresti
E fare bellissimi ritratti
Della tua splendida Anima

Nei fotogrammi coglieresti
Delicate sfumature in bianco e nero
Sprazzi di tenebre e di luce
E accesi contrasti
Che ti racconterebbero di te
Della molteplice tua essenza

E nei tuoi occhi quel sole
Irradiarsi vedresti
Che illumina e di voluttà avvolge
Chi in silenzio ti osserva
E nei tuoi tratti si perde

Andrea Latina 12-08-2007

Un Saltimbanco

Nulla adesso potrei offrire ad una donna
Eccetto il mio amore, il mio sesso e la mia Arte
Anche se ad essa, offrire l’universo intero vorrei

Ma sono solo un saltimbanco della vita
Di Angeli e Demoni è piena la mia Anima
Di bianche Virtù e neri Vizi il mio Essere
E di dolci rimembranze e fottuti pensieri
E’ satura la mia memoria

Di questo economico meccanismo
Chiamato comunemente Società
Né servo, né piccolo ingranaggio sono
E partorisco liberi e affilati pensieri
Per taluni assai scomodi
Per me, di Essere, espressione

Senza museruole né catene
Nell’aria tersa, mi libro
Alla stregua di azzoppato uccello
E quando i miei occhi puntano
Un qualsiasi leccaculo
La mia cloaca si apre
E come infallibile cecchino
Un amaro ricordo lascio cadere
Sulla sua testa di cazzo!

Andrea Latina 08-08-2007

San Lorenzo

In lenta notte d’agosto
Occhi al cielo
Gli sguardi volgeranno
Alla ricerca di cadenti stelle
Cui rivolgere nascosti desideri

Essere vorrei io
Ognuna di quelle stelle
Per soddisfare ogni tuo
Recondito desiderio

Andrea Latina 10-08-2007

Principio senza fine

La mia energia vitale ti sto donando
Per permetterti di ritrovarti
Per farti ascoltare l’Infinito che è in te
Quell’infinito a cui, da quando siamo nati, aneliamo

Principio senza fine
Archetipo dell’Es
Del Cielo, immagine

Invisibili gocce di energia vitale
Sulla tela velate e nella carta impresse

E se, esangue, scomparissi
Le tue lacrime, per il terreno
Fertile nutrimento diverrebbero

Rinascerei, allora, come imponente albero
O forse come delicato fiore
Per omaggiare l’Essere tuo stupendo

Andrea Latina 08-08-2007

Musa invisibile

Dalle latebre di un pozzo
Brulicante di dimenticata vita
Lo sguardo verso l’apertura volgo
A caccia di flebili raggi solari
Che di te, musa invisibile
Delicata parvenza mi traccino

Come appaiono lontani
Quei tuoi splendidi sorrisi
Quegli occhi colmi di felicità
A cui i miei sensi tanto hanno attinto
E la mia arte ne ha cantato gli splendori

Come sembra lontano il tuo Essere
Pozzo anch’esso di gioia e voluttà
Di cui serbo triste e diafana memoria

Come sembra lungo questo tempo
In attesa di Te, musa invisibile…

Andrea Latina 05-08-2007

Matrimonio

Una foglia di fico
Il mio vestito nuziale sarà

E il viscido serpente
La mia promessa sposa

Meretrici, le damigelle nuziali
Degli ubriachi, i testimoni
Schizofrenici, gli invitati
Un macellaio, il prete

E per fedi nuziali
Due preservativi arrotolati

Per festeggiare,
Calici, di veleno colmi, innalzeremo

E finalmente brinderemo
Alla salute di…

sta gran cuoppula ri minchia!

Andrea Latina 05-08-2007

Colori

Oggi la mia tavolozza
Di tinte nuove si empie

Rosso – il mio sangue
Verde – la mia bile
Giallo – il mio vomito
Bianco – il mio sperma
Nero – il mio umore
Blu – la mia tristezza
Marrone – la mia dissenteria

Con essi, della mia Anima
I paesaggi dipingerò

Andrea Latina 05-08-2007

AUSTU LUONCU (Agosto lungo)



Austu luoncu

Come dimenticato campo di grano
La mia Anima inaridisci

Austu luoncu

Come contorti fasci di spighe
Le mie vene proietti fuori

Austu luoncu

Come ardente scirocco
I miei pensieri infiammi

Austu luoncu
Quannu minchia finisci?

Andrea Latina 04-08-2007

Tela vergine

Il tuo bianco candore
Così vuoto e osceno
Il possederti mi stimola

Con nero carbone ti sfregio
Di scuri graffi ti riempio

E di nero d’avorio colmo
Delle tue vergini trame, gli interstizi

Di marte nero di schizzi ti riempio
Gocce di scuro e torbido piacere

E per finire

La mia buia anima
Addosso ti vomito

Andrea Latina 04-08-2007

Silenzio

Silenzio inevitabile
Da giorni è divenuto
Compagno e crudele amico

Le gelide sue mani ha posto
Sui miei occhi, orecchie e bocca

Né la bellezza della Natura
Né l’immensità del Cosmo
Mi fa più percepire

Freddo silenzio
Come il vessillo
Che ha su di me piantato

Andrea Latina 04-08-2007

Trasudo

Umido è il mio corpo
E di toscane memorie
Benzodiazepine trasuda

Gocce di effimero piacere
Di illusoria pacatezza
La mia mente rinfrescano
Offuscando il rinnovato dolore

Questa notte
Ipnotiche polluzioni
In oniriche beatitudini
Dolcemente mi accompagneranno…

Andrea Latina 03-08-2007

Cosmo

In Te tutto scorre
Movimento e Flusso

Infinito spartito è la tua oscurità
Splendenti note, le stelle

In Te nulla è statico
Mutazione ed Evoluzione

Infinita sinfonia è il tuo sussurro
Unica nota, il tuo respiro

Andrea Latina 23-07-2007

L'Uomo

Uomo
Nous – Psiche – Soma
Microcosmo di un Macrocosmo

Lui prega un Dio

Io prego lui
Affinché guardi dentro se stesso

In nomine Anima
et Spiritus
et Corpus.

AMEN.

Andrea Latina 23-07-2007

Sinfonia del Cosmo



Padre Cosmo
Gocce di energia ci dona
Scintille di sferico pensiero

Ed ebbri di esse noi
Su tela le versiamo

Vibrazioni di luci e colori
Estatiche sinfonie formano
D’esistenza, armoniose note

“Sinfonia del Cosmo”

Andrea Latina 22-07-2007

Attenderò silente

Rivestito il tuo cuore hai
Di coltre di cemento
E irto filo spinato
Che io non scalfirò né taglierò

Attenderò silente

Non cerco io il tuo cuore
Ma la tua Anima
E quando la troverò
Sarà essa la chiave

Attenderò silente

Andrea Latina 20-07-2007

Poesia

Tra mani unite
Gocce di fresca rugiada accogli

Ali d’angelo ti donerò
Affinché tu possa librarti
Sopra il giardino
Che sto facendo crescere per te

Sei tu la mia poesia
Ti leggerò ogni giorno
E ti interpreterò ogni volta
In maniera diversa
Cogliendone ogni volta
Impercettibili sfumature

Andrea Latina 19-07-2007

Universo

Né amorevole, né vendicativo
Potente, immenso e misterioso
Placido, assisti a tutto
Dalla notte dei tempi

Di fronte a te l’uomo china il capo
Comprendendo la sua natura
Di effimero momento

Ma non noi
Che ci conosciamo figli delle stelle

Tu… divino Universo…

Andrea Latina 13-07-2007

Passione

Passione non è
Effimero momento
O vento
Ora impetuoso, ora debole
Aria stantìa e immobile

Passione è
Uragano
Incendio
Mare in tempesta
Nutrito dall’Arte
E per l’Arte nutrimento
Forza motrice d’Esistenza
E generatrice di Vita

Andrea Latina 07-07-2007

L'Incontro

Il nostro incontro:

Sorgente di emozioni e speranza
Guida per chi ci osserva
Non addizione, ma moltiplicazione

Semi di rinnovata razza umana

Avanguardia di un nuovo piano esistenziale
Ponte sospeso tra visibile e invisibile
Tra relativo ed assoluto
Trascendenza del dualismo
Materia in Energia

Andrea Latina 07-07-2007

Armonia

Natura e Cosmo

Hanno tracciato
Percorsi paralleli

Che si sono incontrati
Per guidarci attraverso
Foreste di segnali e simboli

Per aiutarmi

Per aiutarti

Per aiutarci

Per aiutarli


Ritrovata Armonia

Andrea Latina 07-07-2007

Nica

Accussì nica
Ca pari n’surcìddu

Na utticèdda ri vinu
Unni vivu e mi sazzìu
Comu n’avvinazzàtu

E ppùoi scrivu paroli
Ppì tùppuliari nto’ to cori!

‘Na vota rissiru:
U vinu bbònu sta 'nta utti nica

E ju ri ssù vinu mi vògghiu sazziàri!

TRAD:

Piccola

Così piccola
Che sembri un topolino

Una botticella di vino
Dove bevo e mi sazio
Come un avvinazzato

E poi scrivo parole
Per bussare nel tuo cuore!

Una volta dissero:
Il vino buono sta nella botte piccola

E io di quel vino mi voglio saziare!


Andrea Latina 06-07-2007

Ti ho cercata

Ti ho cercata
Tra le stelle del cielo notturno
Tra nebbie mattutine
Nei tramonti arancioni

Ti ho cercata
Nei profumi dell’aria
Nei colori della Natura
Tra rovine di civiltà scomparse

Ti ho cercata
Negli occhi della gente
Negli echi dell’Infinito
Nel buio nero come carbone

Ti ho cercata…

E adesso che ti ho trovata…
Non ti lascerò più andare via…

Andrea Latina 05-07-2007

Cantu r'amuri

Bèdda còmu u sùli…
L’occhi tòi pàrunu ‘ntagghiàti
‘Ntô nìvuru râ petra lavica
‘Ncastrati ‘nti bbiàncu mmàrmuru

Ogni tò parola è cantu r’amuri
Ca mi ttràsi rintra ccù vviùlenza
Finu e’cannèdda ri l’ossa
E mm’accarizza l’Arma…


TRAD:

Canto d’Amore

Bella come il sole…
Gli occhi tuoi sembrano intagliati
Nel nero della pietra lavica
E incastonati in bianco marmo

Ogni tua parola è canto d’amore
Che mi entra dentro con violenza
Fino al midollo delle ossa
E mi accarezza l’Anima…


Andrea Latina 05-07-2007

Le Labbra

Le tue labbra saranno come petali di rosa
E il sapore della tua bocca
Di gelsomino avrà fragranza
Con dolcezza vi poserò le mie labbra

…Secrezioni …
…Fluiranno…

Con lascivia vi poserò le mie labbra
Di pesca avrà aroma
Il sapore del tuo sesso
Dalle labbra simili a un’orchidea

Andrea Latina 03-07-2007

Sarai notte

I tuoi capelli sono scuri
Come il manto leggero della sera

Lunghi tentacoli arabescati
Che avvolgeranno il mio corpo
Trascinandolo in un mondo onirico
Colmo di bellezza e voluttà

Sarai notte
E io fresca rugiada
Che ti scivolerà addosso
Come sudore metafisico

Andrea Latina 03-07-2007

Sublimazione

Sublimarti vorrei
Nell’essenza intima dell’Arte

E all’Eterno così consegnarti

Flusso costante del divenire
Scandito dal ritmico
Pulsare del tempo cosmico

Andrea Latina 01-07-2007

Un giorno

Un giorno…

Sarai tela…
Pronta a raccogliere caldi colori
Con cui dipingerò arancioni sentimenti

Sarai carta…
Pronta ad assorbire nero inchiostro
Con cui scriverò le più dolci parole d’amore

Sarai tenero tufo…
Pronto a ricevere vivaci segni
Con cui scolpirò la tua Anima

Sarai morbida argilla…
Pronta a ricevere le mie dita
Con cui modellerò le rotondità e le curve più ricercate

Un giorno…

Sarai…

Saremo…

Un giorno…

Andrea Latina 29-06-2007

Aphrodision

Nell’alto dell’Acremonte,
tra steli dorati e pungenti rovi
Immerso silente nel suo témenos
Vi sono i resti del tempio
Che devoti coloni di Akrai
Innalzarono ad Afrodite Dea

Le fondamenta di candido calcare
Accoglieranno la tua nuda pelle
E le tue gambe ne diverranno le colonne
Gusto dorico e ionico fusi nei tuoi fasci muscolari

Il tuo ventre ne sarà la dolce cella
Dove il mio corpo, con ardore dionisiaco
Renderà omaggio al tuo essere
Fino a colmare gli interstizi del basamento
Di fluida sostanza organica

Il rito primigenio sarà rinnovato.

Andrea Latina 29-06-2007

Il Teatro del Cielo

Disteso mollemente,
alla stregua di una maja desnuda,
giace il teatro di greca memoria,
sul colle dell'Acremonte.

Di fronte ad esso,
Imponente si erge il buio vulcano

- Bianco di pietra calcarea
- Nero di roccia vulcanica

Due teneri amanti in mezzo ai quali,
nel corso di millenni,
vi è stato il lento fluire
di alterne vicende umane.

L'Etna e il Teatro...
Due spettatori che osserveranno
Un uomo e una donna presi per mano
E li invidieranno

Andrea Latina 28-06-2007

ORIGO INITIALIS (Assemblata con i titoli dei dipinti della pittrice Anna Santovito)

L’origine dell’Universo:
Nascita dell’uomo libero
Armonia dell’Amore
- La Primavera, il risveglio -

Autoritratto
Di un potere cieco
Con corpo di Menade
- L’Autunno -

Concezione attuale dell’universo:
Flusso di idee
Che pone al centro gli esseri umani
- L’Inverno -

Io e mia ‘sorella’
L’uomo che si fa donna
La donna che si fa uomo
- L’Estate –

Andrea Latina 28-06-2007

Materica ossessione

Vergini trame di grezza tela
Sulla nuda terra giacciono
Attendendo i nostri esseri

Contorsioni spasmodiche di pelle, muscoli ed ossa
Che impregneranno in profondità ogni fibra
Di saliva, sudore, fluido mestruale e sperma
La passione sarà la sua imprimitura

Cromatismo mediterraneo
Materica ossessione
Sedimentazione di pigmenti
Trasferimento bidimensionale
Stasi di un pensiero

Vita in Arte…

…Arte in Vita

(dedicata a chi la ‘sentirà’ propria)


Andrea Latina 20-06-2007

Abbandono

Spero un giorno
Che la dolcezza
Del tuo sguardo
Non si posi mai
Sul mio epitaffio

Specchio di intenzioni
Mai sopite
I cui tuoi gesti
Ne hanno tracciato
I solchi profondi

Andrea Latina 21-06-2006

Musa disoccupata

Appoggiato ad un albero di alabastro
Celato al vociare
Di mandrie di esseri umani
Mi ingozzo di bulbi oculari
Per scrutare meglio la mia anima
In attesa di muse disoccupate
Cui dedicare versi inutili

Pensieri prolissi
Che ripongo con cura
Nelle matrioske del mio cuore

Se ogni uomo avesse un prezzo
A stento mi baratterebbero
Con un biscotto stantìo

Appoggiato ad un albero di alabastro
Muto attendo
Porci in doppio petto
Venire ad arrestarmi
Per terrorismo artistico

Andrea Latina 25-04-2006

A Rosi

A te, artistica amica
dedico parole di acquerello
pensieri in chiaroscuro
da imprimere in animo malato

Il tuo corpo sarà tela
la cui trama assorbirà
colori densi e contrastanti
che indicheranno
il punto di partenza
e la destinazione d'arrivo
dove troverai
la chiave di te stessa.

Andrea Latina 25-04-2006

Mundus Muliebris

Bellezza muliebre
E' sinuosità di linee simmetriche
Morbidezza di dune sahariane
Che percorro con soffio lieve

E nei tuoi occhi verdi di giada
Fisso pupille d'ossidiana
E sublimo me stesso
In bianca anima di donna

La tua bocca è fresco petalo di rosa
Che sussurra parole d'infinito
E quieta di verde i miei pensieri

I tuoi seni, minuti e di finezza sublime
Sono opera di artista raffinato
Che con passione e muta dedizione
Ha modellato bianco marmo di Carrara

Il tuo sesso, misterioso e umido di voluttà
Mi invita a un viaggio color pesca
Tra sesso e desiderio di purezza

Ma è nelle lacrime che imperlano il tuo viso assorto
Che scopro e comprendo il tuo mondo muliebre.

Andrea Latina 24-09-2005

Epitaffio

Su quel letto
Tomba di marmo color piombo
Il tuo corpo mollemente adagiato
Incide l'epitaffio di una storia

Ogni suo dito che sfiora la tua serica pelle
E'gelida lama che incide la mia

Tagli netti, sottili e precisi
I cui bordi stillano piccole perle
Di rosso sangue vivo
Raccolte in silenzio per nutrire il giardino
Dove donerò a te dimora

E dove muto attendo...
...anelando di non rimanere esangue.

Andrea Latina 27-08-2005

Amore

Amore è...

perdermi

...nell'incanto dei tuoi occhi,
...nella fragranza della tua bocca,
...nella morbidezza dei tuoi seni,
...nel mistero del tuo sesso.

Amore è...

vestirti di poesia
fartela scivolare addosso
come fresco e delicato
abito di seta.

Andrea Latina 20-08-2005

Alba Asimmetrica

Dentro l'alba asimmetrica
Osservo vite parallele
Immerso nell'ira color seppia

Testa elicoidale

Neuroni al sugo
Si sollazzano nel plasma psicotico
Collegati da sinapsi stitiche

Immerso nell'ira color seppia
Osservo vite parallele
Dentro l'alba asimmetrica
Di un viaggio chiamato 'amore'.

Andrea Latina 20-08-2005

L'Albero del Cielo

Quell'albero sospeso in aria...

Trasparente nudità priva di foglie
Sottili lunghi rami
Tesi al desiderio di Cielo

Le radici sono occhi
Silenti attenti osservatori
Dell'umana debolezza

Quell'albero sospeso in aria...

Corteccia scavata dal dolore
Sotto cui fluisce
Come fiume impetuoso
Linfa vitale per il tuo Io nascosto

Quell'albero sospeso in aria...

Invisibile rifugio
Dove crisalide dimora
Lenta processione di sensazioni
Nell'attesa che gemme sboccino
E diventino fiori
Dove posarsi con ali di farfalla

Ad osservare...
Quell'albero sospeso in aria.

Andrea Latina 14-08-2005

Il Puzzle 2

La tua Anima è come un puzzle
Le cui tessere,
Ho creduto di trovare in una moltitudine di donne
Confuse in un'enorme ragnatela
Di madri, figlie, sorelle, amanti, amiche, compagne

Sguardi, parole, odori, sapori e sensazioni
Tra cui ho viaggiato come un naufrago dell'Universo
Verso consapevolezze che trascendono la dimensione umana
In cerca della perfetta dimensione esistenziale

Il punto di partenza è il dolore ancestrale
E la destinazione è l'Assoluto
Dove le nostre Anime vibreranno all'unisono
Con la frequenza del Cosmo.


(A te... Madre, Figlia, Sorella, Amante, Amica, Compagna, Musa)

Andrea Latina 07-08-2005

All'amico Kranix

I tuoi versi:

trasparenti stilettate
su un foglio di carta

Inchiostro indelebile
nell'occhio di chi legge.

Andrea Latina 05-07-2005

Morso Bianco Rosso (punto di vista di una ciliegia)

Stretta nell'innocenza delle tue labbra
Lambita dai movimenti arabescati della lingua
Attendo i bianchi denti affondare nella mia polpa
Per dispensare dolcezza e voluttà

Andrea Latina 13-06-2005

L'Essere

La notte in cui
mi immersi per la prima volta
dentro i tuoi verdi Occhi
vi trovai la Bellezza dell’ Universo intero

Vi trovai la Donna che è Uomo
…e l’Uomo che è Donna

La Natura che è Uomo
…e l’Uomo che è Natura

Il Dio che è Uomo
…e l’Uomo che è Dio

Vi trovai l’assenza di Tempo
…l’assenza di Spazio
…e l’assenza di tutto ciò che non sia puro Spirito

Vi trovai la Bambina a cui avrei donato la mia conoscenza
…e la Donna che mi avrebbe donato la sua

Vi trovai tutto ciò che riconduce
…ad una sola Parola:

…l’ESSERE…

Andrea Latina 31-03-2002

Il Puzzle

La mia Anima è come un puzzle
Le cui tessere, con millimetrica precisione, sono sparse
Tra le intersezioni delle longitudini e delle latitudini
E si confondono in un’enorme ragnatela
Di razze, culture, religioni e sessi diversi

Ma anche suoni, colori, odori e sensazioni
Tra cui viaggio come un’autostoppista dell’intelletto
Verso consapevolezze che trascendono lo Spazio e il Tempo
In cerca di nuove architetture esistenziali

Il punto di partenza è la memoria ancestrale
E la destinazione è l’Assoluto
Dove l’Anima vibra all’unisono
Con la frequenza del Cosmo

Andrea Latina 24-07-1999

L'Inganno

Lo scienziato li chiama
Materia e Antimateria
Il mistico li chiama
Energia Positiva ed Energia Negativa
Il teologo li chiama
Bene e Male

Infine, l’uomo comune snatura
E degenera ancor di più il loro senso
Costruendo fittizie religioni
Astiose l’una verso l’altra

Perseveranza dell’inganno e della mistificazione

Andrea Latina 12-06-1999

Pre-Fazione

In tempi remoti,
quando ancora l’uomo non era uomo
e nelle terre già antiche nell’antichità
civiltà perdute e dimenticate

- prima ancora che fate e satiri
giocassero a rincorrersi
tra steli d’erba e limpide acque –

costruivano inspiegabili strutture
che adesso, inconsci, gli uomini calpestano

il Bene e il Male, prima della decadenza,
intrecciarono i loro fili
fino a formare corde tese
che vibrarono illuminando di Vita
tutto ciò che stava loro intorno.

Serafini e Demoni vi danzarono sopra,
accoppiandosi in maniera voluttuosa e spasmodica,
spargendo schizzi di sangue e sperma
che fecondarono la terra povera di vita.

Poi, un giorno, l’uomo diventò tale
E, noncurante del passato e incapace di capirlo,
seminò odio e vendetta tra le due unità
relegando l’una nella luce, l’altra nel buio.



Falsi regni delle opposte diametralità
Simmetria dell’inganno.


Dedicata a Corrado Maria Dugo

Andrea Latina 12-06-1997

Lacrime bianche

Verrà il giorno in cui Eros sentenzierà la sua condanna
E il tuo volto sarà allora misterioso e cupo di voluttà
Pari alla notte ermafrodita
Gravida dei suoi frutti maledetti

Desideri recònditi guideranno i tuoi occhi
Attraverso una nebbia leggera e sensuale che scoprirà i nostri corpi
Facendoli scomparire

Tra giochi di luce
Il tuo corpo sarà in tumulto
E un sapore di sesso affiorerà sulle tue labbra

La Via Lattea indicherà il percorso da seguire
E rapirà le nostre anime
Mentre il mondo scomparirà

Ma là, tra le cosce bagnate di rugiada,
Giacerà timido il tuo scuro cespuglio di rovi

Ah! Come sarà inebriante la sua essenza
Tale da rendere miseri i più nobili profumi
E le mie dita, avide di segreti, vi si insinueranno impertinenti

Bianche lacrime scivoleranno sui tuoi fianchi
E i sensi confonderanno la tua ragione

Accarezzerò, così, il tuo corpo
Ancora umido d’amore
E le porte dell’Eden si spalancheranno

Ma ormai è troppo tardi
Tutto sembra una bugia
Trasparente come il tuo corpo
Trasparente come i nostri sensi

Così le luci diventano catene
E in silenzio,
Contemplando il vuoto,
Aspettiamo la morte degli amanti.

Andrea Latina 13-08-1993

Templi di lussuria

Vi fu un tempo in cui il mio corpo,
Gravido di impetuosi desideri,
Si abbandonò stoltamente all’estasi dei sensi
Ed è lì che femmine crudeli, ebbre del coito materiale, affondarono i loro artigli

Capaci di rivestire d’oro e di gemme il più squallido dei bordelli
E di mascherare le più turpi menzogne con parole false e sibilline,
Facendo sì che la ragione soccombesse al potere della passione,
I loro uteri divennero templi di lussuria!

Ah! Maledetto sia il giorno in cui la mia bocca,
Ignara del veleno da essi stillato,
Vi si accoppiò avidamente
E, inebriato dalla dolce essenza, fui come cieco davanti ai loro orrori

Complice fu Bacco, certamente!
Ma fu ancor di più la mia stoltezza a generare l’errore
Ed è lì che le troie, consapevoli del coito immateriale, uccisero la mia anima
Nei loro freddi e aridi templi di lussuria.

Andrea Latina 05-06-1991

Son of silence

When the ancient forms revealed their secrets
My brain felt into the rain
My tears cleaned the sky
While the flames of Hell shrouded my eyes
In a dark voluptuousness
But my body called it desire…

And in my waiting beast’s soul
I tried to hear the whispering winds
That said: “What do you need, dephts’sailor?”
I answered: “It happened nine months ago…
I knew a woman named Nadia
And she said – It rained,
Beneath delicate fingers
The beast’s back was arched
And a young man said:
In the humid, heavy air, mold prolifer…”

Then the whispering winds
Bursted in roaring laughs
And, full of anger, my face turned red
But a distant voice said: “Fool! You’re hearing the winds of Truth!”



…It happened nine months ago
Now the Son of Silence is BORN.

Andrea Latina 17-04-1991

Le Verità del Silenzio

Andrea Latina 30-01-1991

Nadia

Dopo che le tenebre allentarono la loro fredda morsa sulle colline
E la luce,
Spazzando via le gocce di rugiada che impreziosivano le case cineree,
Iniziò ad illuminare timidamente la città di marmo

Avvolta dai veli dell’alba,
Da una carrozza scintillante d’oro e di seta scese una donna

Con passi simili a delicati consensi
Si diresse verso un bambino che splendeva
E gli domandò: “Cosa fai qui, immerso nella tua luce?”
“Aspettavo te, Dea immortale…” il bambino rispose

Allora la donna lo prese per mano e,
Lasciando alle loro spalle il ricordo dei crimini del tempo,
Sorridendo lo portò via con sé


Così incontrai la Dea dell’Amore…


Andrea Latina 21-11-1990

Il Premio

Oh! Voluttuosa Dea di orgasmi vellutati
Ti ho crocifissa sanguinante su due falli incrociati
Mentre bianche vergini adornavano la mia anima solitaria
Dipingendo languidi paesaggi di odio e di dolore

L’incedere del férvido sangue sul tuo corpo è la mia estasi
Il lento confondersi dei tuoi gemiti la mia forza
Il tuo fluido mestruale il mio vino
E la tua sofferenza la mia poesia

Oh! Povera Dea di angosciose passioni
E splendida decoratrice di arabeschi d’amore
Le tue lacrime di sangue si raccolgono nelle mie mani aperte
Scomparendo tra gemme dorate di solitudine sbocciate dalla mia anima

Così, dopo che i miei sensi,
Sussurrando parole sibilline,
Hanno irretito il freddo gioiello che nascondi tra le gambe
Mi domando: “Sarà forse questo il mio premio meraviglioso?”

Andrea Latina 14-08-1990

Les Poètes Maudits

Quando gli uteri delle nostre madri ci hanno vomitato fuori
Dio era già diventato polvere

Siamo cresciuti tra derisioni e bestemmie in un mondo di stranieri
Quando l’oro si era già trasformato in pietra

Nel silenzio abbiamo navigato attraverso oceani di solitudine
Mentre i nostri cieli venivano squarciati da lampi di follia

Nel silenzio abbiamo volato attraverso nuvole di irrazionalità
Distruggendo isole sperdute di incertezze

Nel silenzio abbiamo attraversato i recessi degli inferi
Facendo annerire i cuori dei demoni dalla vergogna

Nel silenzio abbiamo cavalcato liocorni di odio
Innalzando vessilli di disprezzo

Nel silenzio abbiamo devastato i nostri corpi e le nostre menti
Affinché le porte della percezione si aprissero

Nel silenzio abbiamo plagiato versi affioranti dalle labbra dei serafini
Per architettare fittizie costruzioni di beatitudine e di verità

Noi
Nel silenzio…


Adesso, dopo muti percorsi di dolore
Ci apprestiamo a varcare I CANCELLI DELL’IGNOTO!

Andrea Latina 15-06-1990

I c a

Oh! Mia piccola musa di gioie effimere
Canta la tua ode ai miei pensieri
E sacrifica il mio corpo su un altare di silenzio

Fa sì che la mia anima vaghi solitaria tra il tepore delle tue braccia
E si nasconda al carnevale della follia
Dove tutti gli uomini non sono che vili burattini
Che danzano sostenuti da un groviglio di rovi

Oh! Mia piccola musa dal volto diàfano
La tua lontananza proietta ombre informi sulla mia anima oscurandola tristemente
Mentre la luna sorridente riflette i tuoi lineamenti attraverso il suo volto
Che sembra voler salutare questo figlio del silenzio e dell’oscurità

Oh! Mia piccola musa di notti mistiche
Sognando dentro gocce di rugiada
Folletti di luce che danzano sulle mie mani
E fate dalle ali di seta che si nascondono vergognate tra le note dei flauti
Mi inebrio di Paradiso
E volo attraverso le nubi ricamate dai raggi lunari

Oh! Mia piccola musa
Mera ispiratrice di sogni inconfessati
E regina di vetro dei regni di luce
Sei davvero così lontana?

Andrea Latina 26-03-1990

LA MIA PITTURA 2 - Eikon

Per potere entrare nell’essenza dei miei quadri e coglierne i messaggi reconditi, questi dovrebbero essere osservati nella semioscurità e quando si è in uno stato di coscienza alterato dal sonno o dalla stanchezza… In queste particolari condizioni il nero dello sfondo si confonde con quello circostante ed essi si rivelano e si svelano agli occhi di colui che li osserva.

Il contenuto della tela è la trasposizione in un piano fisico, bidimensionale di visioni ipnagogiche, multidimensionali: argomento questo trattato da filosofi, scrittori, medici e religiosi di tutti i tempi e di tutte le civiltà e definito, di volta in volta, come stati alterati di coscienza, estasi, immagini ipnagogiche, stati di regressione, visioni, trance.

Lo stato ipnagogico, chiamato anche di pre-sonno, è una condizione della psiche che precede il sonno vero e proprio e si manifesta con un totale rilassamento somatico, il cessare dei movimenti volontari e la diminuzione di tono muscolare, frequenza cardiaca e respirazione. Vi è poi un aumento delle onde theta* che caratterizzano gli stati di meditazione profonda e la trance ipnotica. Questo stato di espansione della coscienza è pure alla base di un’intera pratica yoga conosciuta da millenni, lo yoga nidra ( en.wikipedia.org/wiki/Yoga_Nidra). Ai livelli più profondi di questa pratica è possibile “viaggiare” in maniera cosciente oltre i limiti del proprio corpo e della propria mente, fino a percepire il proprio Sé e l’Assoluto.
In questo stato la mente è libera da ogni tipo di condizionamento (sia esso culturale, religioso o altro) ed è in grado di elaborare gli stimoli esterni e le energie sottili attorno a noi, rivelandoci più di quanto riusciremmo a fare in uno stato di veglia.

“Gli uomini non divengono ciò che la Natura li ha destinati ad essere, ma ciò che la società fa di loro” (R. D. Laing)



* La loro frequenza (misurabile con l’EEG) e' tra i 4 ed i 8 Hz e caratterizzano la mente impegnata in attivita' di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Vengono prodotte durante la fase meditazione profonda. Quando si è in uno stato di veglia le onde theta sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacita' immaginativa radicata nel profondo. Vengono associate alla creativita' e alle attitudini artistiche.

Andrea Latina - Luglio 2007

LA MIA PITTURA

Nella mia pittura, leggendola in maniera superficiale, vi si potrebbero trovare gli echi del simbolismo o di un certo tipo di surrealismo; ma il mio è, piuttosto, un tentativo di materializzazione e codificazione del subconscio, espresso attraverso un’approfondita indagine della Mente e dell’Anima umana.

Le cose che rappresento con la mia Arte, siano esse persone oppure oggetti, non necessariamente sono uno specchio del quotidiano, del reale, ma ne rappresentano la metafisica ‘Essenza’.

Il mio lavoro trova più affinità con altre discipline quali la Filosofia e la Psicologia. La pittura, così come altre forme d’Arte a cui mi dedico, è solamente un mezzo per esprimere i risultati di queste ‘indagini’: una sorta di ponte tra lo stato visibile e lo stato invisibile delle cose, una proiezione verso i recessi del nostro ‘Essere’, una frammentazione delle nostre esperienze per utilizzarle in un linguaggio che non ha confini geografici o mentali.

Attraverso le mie espressioni artistiche vorrei stimolare riflessioni, affinché ognuno possa ritrovare la sua vera ‘Essenza’, la giusta collocazione che l’uomo dovrebbe avere nella Natura e nel Cosmo, il sentirsi parte di un ‘Tutto’ e sentire il ‘Tutto’ in sé stesso; una visione diametralmente opposta a quella che la società massificata e capitalista ci ha abituati ad essere: dei piccoli ingranaggi di un’immensa macchina creasoldi che annulla le singole coscienze a favore di pochi potenti che decidono per gli altri. Per me, decido io stesso.


In questo estratto di uno scritto del 1999 sintetizzo ciò che è la mia visione di vita, arte e religione:


“Il punto di partenza è la memoria ancestrale
E la destinazione è l'Assoluto
Dove l'Anima vibra all'unisono
Con la frequenza del Cosmo”

– Il conformismo, la grettezza, la morale e la religione: CENSORA VITAE –

Andrea Latina - Luglio 2007