Oh! Voluttuosa Dea di orgasmi vellutati
Ti ho crocifissa sanguinante su due falli incrociati
Mentre bianche vergini adornavano la mia anima solitaria
Dipingendo languidi paesaggi di odio e di dolore
L’incedere del férvido sangue sul tuo corpo è la mia estasi
Il lento confondersi dei tuoi gemiti la mia forza
Il tuo fluido mestruale il mio vino
E la tua sofferenza la mia poesia
Oh! Povera Dea di angosciose passioni
E splendida decoratrice di arabeschi d’amore
Le tue lacrime di sangue si raccolgono nelle mie mani aperte
Scomparendo tra gemme dorate di solitudine sbocciate dalla mia anima
Così, dopo che i miei sensi,
Sussurrando parole sibilline,
Hanno irretito il freddo gioiello che nascondi tra le gambe
Mi domando: “Sarà forse questo il mio premio meraviglioso?”
Andrea Latina 14-08-1990
venerdì 1 febbraio 2008
Il Premio
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