Avessi fatto l’imbianchino
O scritto freddi necrologi
Piuttosto che dipingere
E scrivere inutili versi
Avessi raccolto immondizia
O pulito sporchi vetri
Piuttosto che comunicare concetti
E intricate simbologie
Arte, del tuo veleno mi hai saziato
Distruzione color arcobaleno
Innocuo all’apparenza
Devastante negli effetti
Mai più né muse disoccupate
Né tantomeno occupate cercherò
Poiché la migliore tra le muse
Mia bella Anima, tu sei
Così delicata e inerme
Che come cieco boia
Assurdamente ti ferisco e torturo
Per dar nutrimento ad anime sconosciute
Arte, diafana meretrice tu sei
Pronta a divorare muscoli e nervi
Per svelare con impeto egoista
La tua finta bellezza e falsa verità
Ma un semplice uomo io sono
Di debolezze pieno
E mai forza avrò
Per allontanarmi da te
Poiché il tuo mistero
Pari è a bianche cosce di femmina
Con l’umido gioiello in rilievo
Che sbuffare fa narici d’uomo.
Andrea Latina 21-08-2007
venerdì 1 febbraio 2008
Arte
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