Un tempo, il mio giardino interiore
Colmo di bei fiori e succosi frutti era
Delicatissimi Fiori di Loto
Rose cariche di rossa passione
Orchidee dalle voluttuose forme
Incastonati in turchese cielo
Quei fiori iniziai a donare
Con muta e pulsante dedizione
Per cercare di svelare e rivelare
La bellezza di animo umano
Adesso quel giardino
Terra arsa e brulla è divenuto
E sotto plumbeo e pesante cielo
Sentore di morte vi aleggia
In questo caldo e secco agosto
Dimenticato ha qualcuno
Di quel giardino l’esistenza
E, privo d’acqua
Tutto si è seccato…
Andrea Latina 24-08-2007
venerdì 1 febbraio 2008
Giardino plumbeo
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