venerdì 1 febbraio 2008

Un Saltimbanco

Nulla adesso potrei offrire ad una donna
Eccetto il mio amore, il mio sesso e la mia Arte
Anche se ad essa, offrire l’universo intero vorrei

Ma sono solo un saltimbanco della vita
Di Angeli e Demoni è piena la mia Anima
Di bianche Virtù e neri Vizi il mio Essere
E di dolci rimembranze e fottuti pensieri
E’ satura la mia memoria

Di questo economico meccanismo
Chiamato comunemente Società
Né servo, né piccolo ingranaggio sono
E partorisco liberi e affilati pensieri
Per taluni assai scomodi
Per me, di Essere, espressione

Senza museruole né catene
Nell’aria tersa, mi libro
Alla stregua di azzoppato uccello
E quando i miei occhi puntano
Un qualsiasi leccaculo
La mia cloaca si apre
E come infallibile cecchino
Un amaro ricordo lascio cadere
Sulla sua testa di cazzo!

Andrea Latina 08-08-2007

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