venerdì 1 febbraio 2008

Musa invisibile

Dalle latebre di un pozzo
Brulicante di dimenticata vita
Lo sguardo verso l’apertura volgo
A caccia di flebili raggi solari
Che di te, musa invisibile
Delicata parvenza mi traccino

Come appaiono lontani
Quei tuoi splendidi sorrisi
Quegli occhi colmi di felicità
A cui i miei sensi tanto hanno attinto
E la mia arte ne ha cantato gli splendori

Come sembra lontano il tuo Essere
Pozzo anch’esso di gioia e voluttà
Di cui serbo triste e diafana memoria

Come sembra lungo questo tempo
In attesa di Te, musa invisibile…

Andrea Latina 05-08-2007

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