Dalle latebre di un pozzo
Brulicante di dimenticata vita
Lo sguardo verso l’apertura volgo
A caccia di flebili raggi solari
Che di te, musa invisibile
Delicata parvenza mi traccino
Come appaiono lontani
Quei tuoi splendidi sorrisi
Quegli occhi colmi di felicità
A cui i miei sensi tanto hanno attinto
E la mia arte ne ha cantato gli splendori
Come sembra lontano il tuo Essere
Pozzo anch’esso di gioia e voluttà
Di cui serbo triste e diafana memoria
Come sembra lungo questo tempo
In attesa di Te, musa invisibile…
Andrea Latina 05-08-2007
venerdì 1 febbraio 2008
Musa invisibile
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