Dolce mano mia
Le tue falangi forgiate son state
Da dolci parole d’amore
E colori con passione stesi
Di cui conservi artistica memoria
Per dispensare effimeri piaceri
L’amante più fedele tu sei
Non simuli falsi orgasmi
Di femminea falsità
Accogli infine bianco piacere
Che come elisir di giovinezza poi bevo
Per ingannare agli occhi d’altri
L’incessante scorrere dell’umano tempo
Andrea Latina 24-08-2007
venerdì 1 febbraio 2008
Elogio
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